Giuseppe Verdi
Casa Barezzi - Accesso
Villa Sant'Agata Verdi

Un itinerario ricco di curiosità e aneddoti, per ripercorrere la vita del compositore Giuseppe Verdi, dalle origini nella campagna parmense fino alla fama internazionale.

Roncole Verdi

La nostra visita nelle Terre Verdiane inizierà a Roncole Verdi, il tranquillo paesino della bassa parmense dove Giuseppe Verdi nacque il 10 ottobre 1813. Qui, visiteremo la casa natale del compositore, per raccontare la vita quotidiana della famiglia, come i passatempi della madre Luigia Uttini, esperta filatrice, o le attività di Carlo, il padre, gestore di una piccola osteria.
Da qui potremo raggiungere la chiesa di San Michele, dove è custodito il famoso organo suonato dal giovane Giuseppe già a nove anni.

Busseto

Dopo la visita alla casa natale e alla chiesa, continueremo il nostro itinerario raggiungendo Busseto, il piccolo centro ricco di storia e tradizioni, dove il maestro trascorse gran parte della sua gioventù. Percorrendo il porticato di via Roma, passo dopo passo, palazzo dopo palazzo, troveremo nuovi luoghi a lui legati, come palazzo Orlandi, dove Giuseppe Verdi visse per molti anni, o casa Barezzi, dove trascorse una decade ospite del ricco commerciante Antonio, divenuto suo mecenate.
Qui, partendo dal salone, luogo di studio e di ritrovo dei musicisti del paese che si esercitavano per suonare in occasione delle feste paesane, ripercorreremo gli anni più intensi e difficili del maestro. All’interno della casa-museo sono esposte anche numerose lettere, litografie, ritratti e locandine, oltre ai quotidiani del 1901, anno della scomparsa di Verdi.

Casa Barezzi affaccia sull’ampia piazza del paese, dominata dalla statua del cigno e dalla facciata dell’antico castello.
Proprio il castello, proprietà per circa cinque secoli della famiglia Pallavicino, una delle casate nobili più potenti e ricche del territorio, nel 1856 venne acquistato dal comune di Busseto: al suo interno visiteremo il teatro Verdi, inaugurato il 15 agosto del 1868 come tributo al già famoso maestro. All’interno percorreremo il foyer, luogo di ritrovo della borghesia locale, per raggiungere la platea, da dove potremo ammirare la bella volta affrescata.

Villa Sant’Agata

Nel pomeriggio, dopo una degustazione di prodotti locali, visiteremo Villa Sant’Agata, il rifugio in cui nel 1858 il maestro si trasferì e visse per circa cinquant’anni insieme a Giuseppina Strepponi.
Le stanze, lasciate intatte, conservano mobili, piccoli oggetti e ricordi che ci permetteranno di conoscere in modo più intimo il proprietario. Visiteremo la sua camera, dove componeva fino notte fonda, ammireremo i suoi oggetti personali e le sue carrozze. La visita alle Terre Verdiane si concluderà con una passeggiata nel magnifico giardino all’inglese della villa, all’ombra del secolare ginkgo biloba, dei cipressi americani e delle magnolie.